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Venezia 65: voti e considerazioni finali

Ho iniziato questo lungo percorso di opinioni sui film di Venezia 65 parafrasando la frase cult di Blade Runner “Ho visto cose che voi umani non potreste neanche immaginare”, e molti credo che questa frase la riconfermerebbero ora. Ok, zanzare killer, prezzi allucinanti, e visioni che Stefano Disegni ha consigliato di affrontare con massiccia dose

7 Settembre 2008 14:45

Venezia 65: voti e considerazioni finali Ho iniziato questo lungo percorso di opinioni sui film di Venezia 65 parafrasando la frase cult di Blade Runner “Ho visto cose che voi umani non potreste neanche immaginare”, e molti credo che questa frase la riconfermerebbero ora. Ok, zanzare killer, prezzi allucinanti, e visioni che Stefano Disegni ha consigliato di affrontare con massiccia dose di prozac. La nuova Mostra non ha soddisfatto la maggioranza: dopo le visioni dei film e l’assegnazione dei premi, proviamo ad analizzarla a freddo.

Il concorso è iniziato obiettivamente maluccio e si è trascinato a fatica. Qualche delusione cocente c’è stata: il pasticcio di Schroeder e lo scivolone di Ozpetek su tutti. E poi film che hanno messo d’accordo (sulla loro bruttezza) più o meno tutti. Qualcuno ha proposto di invertire addirittura i programmi del concorso e di Orizzonti. Certo, ci si è chiesti com’è che alcuni film non fossero nel concorso ufficiale (per quel che mi riguarda, ad esempio, 35 Rhums, Goodbye Solo e Burn After Reading), ma è stato davvero tutto così deludente?

Ammettiamolo: no. Quindi, la selezione di Venezia 65 è tutta colpa della commissione che ha scelto i titoli? In parte, evidentemente, e forse solo minima. Sciopero degli sceneggiatori e un momento che non ha permesso di avere grandi titoli hanno compromesso il cartellone in percentuale altissima, e allora ecco che si è ripiegati su pellicole decisamente poco esaltanti.

Però i bei film ci sono stati. Kitano gira un film di grande sincerità che mescola le varie anime del suo cinema; dopo due capitoli strambi e poco felici, Achille ha forse raggiunto la tartaruga. Miyazaki ci ha fatto tornare bambini e ci ha fatto sciogliere sulle poltrone (ma che non ci fossero proiezioni per gli accrediti verdi è una vergogna). Naderi ci offre addirittura momenti di bella comicità, oltre al suo solito cinema personale e stimolante. Gerima dirige il Cous Cous di questa edizione, forte e potente. Oshii non cede alla spettacolarizzazione e continua il suo percorso personale e filosofico. Demme è sempre più indipendente e regala alla Hathaway il ruolo della vita. Poi c’è il Leone d’Oro, l’onestissimo The Wrestler di Aronofsky. E poi ci sono stati Arriaga, abbastanza robusto, e la Bigelow, con un film diretto magistralmente e tesissimo.

Gli italiani? Meglio in altre sezioni (PA-RA-DA, Machan, Un altro pianeta e Pranzo di ferragosto), ma con un discreto risultato per Bechis (ma BirdWatchers non è il capolavoro sperato) e un Avati salvato dalla sua tecnica e da Orlando. Il peggiore in concorso fra tutti? Forse Plastic City, ma sarebbe una bella lotta assieme ad altri 5 o 6 titoli.

Sono mancati forse i veri picchi, e lo spettatore si è trovato spaesato con una qualità abbastanza piatta. E di conseguenza, mi permetto di pensarlo, in troppi hanno perso la voglia di entrare in sala: così i commenti verso alcuni film sono stati troppo veloci e molti giornalisti (col pass rosso…) entravano e uscivano dopo due minuti dall’inizio di un film. Insomma: che Müller abbia voluto mettere a dura prova la nostra cinefilia?

Di seguito i voti a tutti i film visti, con link che riportano all’opinione relativa.

Concorso

Jerichow
Voto: 4

Akires to kame (Achille e la tartaruga)
Voto: dal 7 all’8

Inju, la bête dans l’ombre
Voto: 4

Dangkou (Plastic City)
Voto: 2

The Burning Plain
Voto: 7

Gake no ue no Ponyo (Ponyo on the cliff by the sea)
Voto: 8 commosso e che salirà

Un giorno perfetto
Voto: 4

Vegas: Based on a True Story
Voto: 8 abbondante

Il papà di Giovanna
Voto: 6

L’autre
Voto: 6

Teza
Voto: 8

BirdWatchers – La terra degli uomini rossi
Voto: 7

Süt (Milk)
Voto: 3

Bumazhny soldat (Paper Soldier)
Voto: dal 6 al 7

The Sky Crawlers
Voto: 8

Nuit de chien
Voto: 4

Rachel Getting Married
Voto: dall’8 al 9

Gabbla (Inland)
Voto: 4

The Hurt Locker
Voto: dal 6 al 7

The Wrestler
Voto: 8

Il seme della discordia
Voto: dal 5 al 6

Fuori concorso

Tutto è musica
Voto: 3

Nel blu dipinto di blu (Volare)
Voto: 5

Do Visìvel ao Invisìvel
Voto: 7

Burn After Reading – A prova di spia
Voto: 8

Shirin
Voto: 4

Heshang de aiqing (Cry Me a River)
Voto: 7

Puccini e la fanciulla
Voto: 7

Vicino al Colosseo c’è Monti
Voto: 7

35 Rhums
Voto: 8

Vinyan
Voto: 6

Orizzonti

Perfect Life (film sorpresa)
Voto: 5

PA-RA-DA
Voto: 7

Jay
Voto: 7

Khastegi (Tedium) (film sorpresa)
Voto: 5

Z32
Voto: 6

Zero Bridge
Voto: 6

Goodbye Solo
Voto: 8

A Erva do Rato
Voto: 7

Il primo giorno d’inverno
Voto: 3

La fabbrica dei tedeschi
Voto: 8

Settimana della critica

Lønsj (Cold Lunch)
Voto: dal 6 al 7

.Ou7! (Sell Out!)
Voto: dal 7 all’8

Kabuli Kid
Voto: 7

İki Çizgi (Two Lines)
Voto: 1

Pranzo di ferragosto
Voto: 7

Huanggua (Cucumber)
Voto: dal 5 al 6

Giornate degli autori

Nowhere Man
Voto: 5

Machan
Voto: 7

Pokrajina Št.2 (Landscape No.2)
Voto: dal 4 al 5

Venkovský učitel (A Country Teacher)
Voto: 7

Pescuit sportiv (Hooked)
Voto: 6

Un altro pianeta
Voto: 6

Una semana solos
Voto: 6

Stella
Voto: 7

Festival di Venezia