Home Premio Oscar Oscar 2013: le previsioni delle nomination di Cineblog

Oscar 2013: le previsioni delle nomination di Cineblog

Le nomination degli Oscar 2013 si terranno il 10 gennaio 2013: leggi le previsioni di Cineblog sui film che ci saranno.

pubblicato 9 Gennaio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 22:11

Nomination agli Oscar 2013: ormai ci siamo. Sia chiaro sin da subito: quest’anno fare previsioni sulle nomination dell’Academy Awards è difficilissimo. Sarà che metà delle previsioni del 2012 sono state letteralmente buttate nel cestino. Sarà che è un anno particolare, visto che molte pellicole importanti sono state presentate da poco. Non mancano le “ovvietà”, certo: ma le situazioni in bilico sono tantissime, forse troppe.

Poco, a questo punto, è sicuro. Le nomination prenotate ci sono come ogni anno, e qualche statuetta sembra già essere stata assegnata (qualcuno ha detto Daniel Day-Lewis?). Ma bando alle ciance, ed entriamo nel vivo delle nostre ultimissime previsioni sulle nomination degli Oscar 2013. A pochissimi giorni dall’annuncio, che si terrà il 10 gennaio, Cineblog prova a fare il punto della situazione, giocando e scommettendo con voi.

Miglior film

Secondo alcuni, quest’anno ci saranno 8 film nominati. Non entriamo nel merito: il calcolo della previsione ci sembra sin troppo cervellotico. Quindi, facciamo finta che verranno nominati 10 film (anche se 9, personalmente, mi sembra il numero più corretto). 9 titoli sono i più certi, e si ritrovano tutti nelle segnalazioni dei PGA. L’unico titolo su cui nutro dubbi è proprio Skyfall. Perché? Si tratta del 50esimo anniversario di Bond, il film è bellissimo ed ha conquistato critica e pubblico, ha degli incassi da panico… eppure mi sembra potrebbe essere il film che, dalla lista dei PGA, non ce la fa ad entrare nei migliori titoli dell’anno secondo l’Academy.

Dopo il salto, tutte le previsioni delle nomination degli Oscar 2013.

A questo punto, se ci saranno 10 film in corsa, l’ultimo posto se lo giocano in due: Skyfall e The Master. Quest’ultimo, pur avendo perso tante (troppe) nomination che pesano, ha sicuramente un nutrito gruppo di appassionati che proveranno a difenderlo nel momento delle votazioni. Ma se alla fine rispuntassero due titoli come Amour (sceso non poco nelle quotazioni) e The Impossibile?

Miglior regista

Categoria difficilissima. Tre posti sono già assegnati, e sono quelli dei frontrunner per il miglior film. Il resto sembra una partita piuttosto aperta, soprattutto dopo i DGA. Che, a sorpresa, hanno lasciato fuori David O. Russell, che ha girato il crowd-pleaser dell’anno, la commedia da premiare, ed uno dei titoli più forti del 2012: eppure potrebbe mancare la cinquina. Harvey Weinstein forse non punterà su di lui, ma su Quentin Tarantino, che a questo punto ha più chance di O. Russell di venire nominato come regista, nonostante manchi anche lui nei DGA. Oppure… Paul Thomas Anderson? E se proprio P.T. Anderson fosse il Malick di questa edizione? Pensavamo Tom Hooper fosse fuori dai giochi, e invece è stato nominato ai DGA: eppure alla sua nomination ci crediamo poco. Ma vedremo…

    1. Steven Spielberg – Lincoln
    2. Kathryn Bigelow – Zero Dark Thirty
    3. Ben Affleck – Argo
    4. Ang Lee – Vita di Pi
    5. Quentin Tarantino – Django Unchained

    6. Tom Hooper – Les Misérables
    7. David O. Russell – Silver Linings Playbook
    8. Paul Thomas Anderson – The Master

Miglior attore protagonista

Pazzesco vedere com’è cambiata la battaglia. L’Oscar è nelle mani di Lewis: ma dispiace non vedere la lotta che volevamo contro Phoenix, che rischia addirittura la nomination (non è stato nominato ai SAG). Jackman forse prenderà proprio il posto di Phoenix (il quale potrebbe fare la fine di Fassbender di Shame, per dire), o a questo punto di Hawkes… Per ora, quindi, sposiamo i SAG: consapevoli però che l’altr’anno DiCaprio per J. Edgar ce la fece, ma non fu nominato agli Oscar. Possibili sorprese in arrivo (con Phoenix che rientra dalla finestra?).

    1. Daniel Day-Lewis – Lincoln
    2. Bradley Cooper – Silver Linings Playbook
    3. Denzel Washington – Flight
    4. John Hawkes – The Sessions – Gli appuntamenti
    5. Hugh Jackman – Les Misérables

    6. Joaquin Phoenix – The Master

Miglior attrice protagonista

Lotta a due tra la Chastain e la Lawrence. In crescita le quotazioni della Watts, anche grazie ai SAG. La Cotillard ha buone possibilità (voci di corridoio dicono che l’Academy ami particolarmente lei e Un sapore di ruggine e ossa), mentre scricchiola la posizione della piccola grande Wallis di Beasts of the Southern Wild: un vero peccato. Attenzione però alla Riva, non nominata ai SAG (non eleggibile), ma di cui l’Academy avrebbe un enorme rispetto: la sua nomination per Amour potrebbe diventare realtà. A dispetto, forse, della Mirren di Hitchcock, che ha invece la nomination ai SAG. Ma l’altr’anno la Swinton venne sostituita a sorpresa da Rooney Mara, no? Certo, fa strano prevedere due attrici francesi su cinque nominate: ma stiamo giocando, quindi puntiamo alto…

    1. Jessica Chastain – Zero Dark Thirty
    2. Jennifer Lawrence – Silver Linings Playbook
    3. Naomi Watts – The Impossible
    4. Marion Cotillard – Un sapore di ruggine e ossa
    5. Emmanuelle Riva – Amour

    6. Helen Mirren – Hitchcock
    7. Quvenzhane Wallis – Beasts of the Southern Wild

Miglior attore non protagonista

L’impressione è che Harvey Weinstein faccia molta pressione per DiCaprio (“lasciatelo a me”, disse), il quale non è stato nominato ai SAG perché si dice che i membri non avessero avuto tempo di vedere Django Unchained. Secondo noi sarà nominato al posto del Javier Bardem di Skyfall. E poi c’è sempre la nostra fissa: McConaughey potrebbe essere la sorpresa… Gli altri quattro (Jones, Hoffman, Arkin e DeNiro) hanno tutti alle spalle la nomination ai SAG, e paiono abbastanza sicuri. Ma se McConaughey riuscisse ad entrare, potrebbe farlo al posto di… DeNiro?

    1. Tommy Lee Jones – Lincoln
    2. Phillip Seymour Hoffman – The Master
    3. Alan Arkin – Argo
    4. Leonardo DiCaprio – Django Unchained
    5. Robert DeNiro – Silver Linings Playbook

    6. Matthew McConaughey – Magic Mike
    7. Christoph Waltz – Django Unchained
    8. Javier Bardem – Skyfall

Miglior attrice non protagonista

E la sorpresa Nicole Kidman arrivò. Dopo i SAG, non c’è forse più verso di spostarla da questa cinquina: la cosa migliore di The Paperboy riceverà la segnalazione. Problema: se è dentro lei, forse è fuori Amy Adams, non nominata ai SAG e sempre più pericolante nel corso di questa “road to Oscars 2013”. Però… Fuori dai giochi, purtroppo, la Dench di Skyfall, a meno di clamorose sorprese. A poche ore dall’annuncio delle nomination, ci sentiamo di sposare la cinquina dei SAG in toto, con un’unica scommessa: la Adams al posto della Smith, le cui possibilità sarebberò comunque in linea teorica superiori. Ma attenzione ad Harvey Weinstein, che in questa categoria ha solo un cavallo su cui puntare…

    1. Anne Hathaway – Les Misérables
    2. Sally Field – Lincoln
    3. Helen Hunt – The Sessions – Gli appuntamenti
    4. Nicole Kidman – The Paperboy
    5. Amy Adams – The Master

    6. Maggie Smith – Marigold Hotel
    7. Judi Dench – Skyfall
    8. Ann Dowd – Compliance

Miglior sceneggiatura originale

Le nomination dei WGA, con i suoi script non eleggibili per un motivo o per l’altro, non aiutano a fare molta chiarezza in questa categoria. Flight pare essere lì perché Amour e Django Unchained non erano votabili. Invece Looper potrebbe essere la sorpresa della cinquina.

    1. Mark Boal – Zero Dark Thirty
    2. Quentin Tarantino – Django Unchained
    3. Wes Anderson e Roman Coppola – Moonrise Kingdom
    4. Paul Thomas Anderson – The Master
    5. Michael Haneke – Amour

    6. Rian Johnson – Looper
    7. John Gatins – Flight

Miglior sceneggiatura non originale

Due filmoni, un indie frontrunner e due piccoli indie: come direbbero gli americani, it makes sense. Solo che ai WGA non c’è Beasts of the Southern Wild, non eleggibile. Ma sarebbe strano non ritrovarlo in questa categoria: chi sarà fatto fuori per farlo entrare? Secondo noi Vita di Pi.

    1. Tony Kushner – Lincoln
    2. David O. Russell – Silver Linings Playbook
    3. Chris Terrio – Argo
    4. Lucy Alibar e Benh Zeitlin – Beasts of the Southern Wild
    5. Stephen Chbosky – Noi siamo infinito

    6. David Magee – Vita di Pi
    7. Ben Lewin – The Sessions – Gli appuntamenti

Miglior film straniero

Con la shortlist dei 9 film ancora in corsa per la nomination, è molto più facile fare previsioni. Noi lasciamo intoccati i 4 film che avevamo previsto a novembre e che sono entrati nella shortlist, e ci aggiungiamo Sister. Ma in giro si dice che War Witch abbia ottime possibilità…

    1. Amour – Michael Haneke (Austria)
    2. Quasi Amici – Olivier Nakache e Eric Toledano (Francia)
    3. A Royal Affair – Nikolaj Arcel (Danimarca)
    4. No – Pablo Larraín (Cile)
    5. Sister – Ursula Meier (Svizzera)

    6. War Witch – Kim Nguyen (Canada)
    7. Oltre le colline – Cristian Mungiu (Romania)
    8. Kon-Tiki – Joachim Rønning e Espen Sandberg (Norvegia)
    9. The Deep – Baltasar Kormákur (Islanda)

Miglior documentario

Shortlist da 15 titoli, ma 3 dei 5 nominati dai SAG non sono presenti nella selezione. I primi due segnalati dai SAG però ci sono, quindi possono farcela tranquillamente; The Invisible War e How To Survive a Plague hanno fatto tanto parlare di sé e hanno un nutrito gruppo di sostenitori. Infine, Bully è di Weinstein…

    1. Searching For Sugar Man
    2. The Gatekeepers
    3. The Invisible War
    4. How To Survive a Plague
    5. Bully

    6. The Imposter

Miglior film d’animazione

In questo caso ci sentiamo di sposare interamente le segnalazioni de i SAG: ci sembrano assolutamente 5 titoli probabilissimi.

    1. Ralph Spaccatutto
    2. Frankenweenie
    3. ParaNorman
    4. Ribelle – The Brave
    5. Le 5 leggende

    6. Le Tableau

Miglior fotografia

La situazione ci pare abbastanza invariata rispetto a mesi fa, quindi riportiamo le nostre nomination di novembre, cambiando un paio di posizioni: per ora chi potrebbe avere finalmente l’Oscar è proprio il Roger Deakins di Skyfall.

    1. Roger Deakins – Skyfall
    2. Mihai Malaimare Jr. – The Master
    3. Claudio Miranda – Vita di Pi
    4. Janusz Kaminski – Lincoln
    5. Danny Cohen – Les Misérables

    6. Greig Fraser – Zero Dark Thirty
    7. Robert Richardson – Django Unchained

Miglior montaggio

La situazione è abbastanza invariata anche per quel che riguarda questa (difficile) cinquina. Ma, dopo alcune critiche negative ricevute, Les Misérables sembra pericolante, mentre mi pare abbia buone chance Skyfall.

    1. Dylan Tichenor – Zero Dark Thirty
    2. William Goldenberg – Argo
    3. Michael Kahn – Lincoln
    4. Tim Squyres – Vita di Pi
    5. Stuart Baird – Skyfall

    6. Jay Cassidy e Crispin Struthers – Silver Linings Playbook
    7. Chris Dickens – Les Misérables

Migliori scenografie

Cinquina a suo modo imprevedibile. Più che altro perché le nomination degli Art Directors Guild Awards sono 15, divise in tre gruppi da 5: film ambientati nel passato, film fantasy e film ambientati nel presente. I primi 3 previsti sembrano titoli piuttosto certi, grazie al grande sfoggio di scenografie ed ambientazioni memorabili. Lo Hobbit mi sembra anche un film piuttosto certo, mentre ho qualche dubbio sul quinto titolo. Ora come ora mi butterei su Django Unchained, ma attenzione ad altri due o tre titoli…

    1. Sarah Greenwood e Katie Spencer – Anna Karenina
    2. Eve Stewart – Les Misérables
    3. Rick Carter, Jim Erickson e Peter T. Frank – Lincoln
    4. Dan Hennah e Ra Vincent – Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato
    5. J. Michael Riva e Leslie A. Pope – Django Unchained

    6. Dennis Gassner e Anna Pinnock – Skyfall
    7. Hugh Bateup e Uli Hanisch – Cloud Atlas
    8. Nathan Crowley, Kevin Kavanaugh e Paki Smith – Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Migliori costumi

Ci sentiamo di confermare le nostre previsioni di novembre, lasciando intatta la cinquina con le sue posizioni, con il dubbio di altri due film che potrebbero insidiare questi titoli.

    1. Jacqueline Durran – Anna Karenina
    2. Paco Delgado – Les Misérables
    3. Eiko Ishioka – Biancaneve
    4. Joanna Johnston – Lincoln
    5. Sharen Davis – Django Unchained

    6. Manon Rasmussen – A Royal Affair
    7. Colleen Atwood – Biancaneve e il cacciatore

Miglior colonna sonora

Sappiamo quanti fan abbia la colonna sonora di Cloud Atlas, però la situazione non è a suo favore. Lo scenario, rispetto a novembre, non pare infatti invariato: e noi continuiamo a scommettere su Jonny Greenwood e le musiche di The Master, nonostante tutto.

    1. Dario Marianelli – Anna Karenina
    2. Mychael Danna – Vita di Pi
    3. John Williams – Lincoln
    4. Alexandre Desplat – Argo
    5. Jonny Greenwood – The Master

    6. Dan Romer e Benh Zeitlin – Beasts of the Southern Wild
    7. Alexandre Desplat – Zero Dark Thirty
    8. Howard Shore – Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato

Miglior canzone originale

Una delle categorie più “mah!” da definire. Davvero un terno al lotto, in cui svettano certi titoli, ma si rischia di fare le proprie previsioni solo con le canzoni più famose. Però stiamo giocando, quindi proviamo ad indovinare la cinquina. E lasciamo ampio spazio per altre canzoni che ci sembrano papabili…

    01. “Skyfall” (Adele – Skyfall)
    02. “Suddenly” (Hugh Jackman – Les Misérables)
    03. “Learn Me Right” (Birdy/Mumford & Sons – Ribelle – The Brave)
    04. “Ancora Qui” (Ennio Morricone – Django Unchained)
    05. “Still Alive” (Paul Williams – Paul Williams Still Alive)

    06. “From Here to the Moon and Back” (Dolly Parton – Joyful Noise)
    07. “Who Did That to You” (John Legend – Django Unchained)
    08. “This Gift” (Glen Hansard – The odd life of Timothy Green)
    09. “Everybody Needs a Best Friend” (Norah Jones – Ted)
    10. “Touch The Sky” (Julie Folis – Ribelle – The Brave)
    11. “Song of the Lonely Mountain” (Neil Finn – Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato)

Miglior sonoro

Salgono le quotazioni di Skyfall, mentre scendono quelle dei cinecomics: se uno ce la farà, sarà il film di Nolan probabilmente, anche se The Avengers potrebbe farcela comunque. In questa categoria troviamo almeno una decina, se non più, di film papabili. Quindi ogni scommessa è azzardata…

    1. Zero Dark Thirty
    2. Skyfall
    3. Les Misérables
    4. Vita di Pi
    5. Il cavaliere oscuro – Il ritorno

    6. The Avengers
    7. Argo

Miglior montaggio sonoro

Nelle nostre previsioni il film di Nolan resta sempre in testa, mentre recupera ancora una volta terreno Skyfall, per il quale prevediamo diverse nomination tecniche.

    1. Il cavaliere oscuro – Il ritorno
    2. Skyfall
    3. Zero Dark Thirty
    4. Vita di Pi
    5. Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato

    6. The Avengers
    7. Django Unchained
    8. Les Misérables

Migliori effetti visivi

Abbiamo una shortlist da 10 titoli, quindi la metà costituirà la cinquina. Noi avevamo già previsto a novembre una cinquina composta da film che alla fine sono entrati nella prima selezione, quindi ci fidiamo ancora della nostra prima intuizione. Solo che scambiamo i posti di Prometheus e Cloud Atlas. E poi, oggi come oggi, pensiamo che chi avrà la statuetta non sia più Lo Hobbit, bensì Vita di Pi

    01. Vita di Pi
    02. Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato
    03. Il cavaliere oscuro – Il ritorno
    04. The Avengers
    05. Prometheus

    06. Cloud Atlas
    07. Skyfall
    08. The Amazing Spider-Man
    09. John Carter
    10. Biancaneve e il cacciatore

Migliori trucco e acconciature

Abbiamo una shortlist da 7 nomination, e tra questi usciranno solo 3 film nominati. Premesso che è assurdo che titoli come Holy Motors e Cloud Atlas non ci siano, confermiamo i due titoli che si trovavano nelle nostre previsioni di novembre e ci aggiungiamo l’ultimo, pescato tra i cinque rimanenti.

    1. Lincoln
    2. Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato
    3. Hitchcock

    4. Looper
    5. Les Misérables
    6. Men in Black 3
    7. Biancaneve e il cacciatore

Infine restano le tre categorie di cui non osiamo fare alcuna previsione, ovvero quelle dei cortometraggi:

Miglior cortometraggio documentario: shortlist da 8 già annunciata, potranno essere da 3 a 5 titoli in corsa;
Miglior cortometraggio d’animazione: shortlist da 10 già annunciata, sempre da 3 a 5;
Miglior cortometraggio: shortlist da 11 – c’è stato un ex-aequo! -, compreso when you find me diretto da Bryce Dallas Howard e prodotto dal padre Ron Howard; sempre da 3 a 5.

Ora non ci resta che attendere giovedì 10 gennaio per le nomination degli Oscar 2013: stay tuned.

Le previsioni del 12 novembre 2012


Premessa: la corsa agli Oscar 2013 è più aperta che mai, e fare previsioni non è facile. Motivo? Semplice: almeno quattro film che dovrebbero essere centrali negli equilibri delle nomination devono ancora avere la loro premiere ufficiale. Les Misérables, Operazione Zero Dark Thirty, Django Unchained, Promised Land, e persino Lo Hobbit. L’ultimo, però, non sembra “intenzionato” ad essere un concorrente, se non per il reparto tecnico, nonostante i precedenti: però mai dire mai.

L’anno scorso a novembre avevamo già i titoli forti in saccoccia: The Artist, Hugo Cabret e Paradiso amaro, per dire, erano già stati visti, e le loro potenzialità da Oscar scrutinate. Fatto sta che il 10 gennaio 2013 pian piano si sta avvicinando, e bookmaker e cinefili sono già in fibrillazione: Cineblog riprende così le sue prime previsioni sugli Oscar 2013 fatte dopo Venezia e Toronto. Intanto il Festival del cinema di Roma è in pieno svolgimento, con un paio di film d’animazione in odore di nomination. Aspettiamo poi anche il Torino Film Festival per testare in prima persona la qualità di alcune pellicole “outsider”: Anna Karenina, ma anche The Sessions e Smashed.

Insomma: partita più che mai aperta, dicevamo. Alcuni film sono già belli sicuri di ricevere un’importante pioggia di nomination, altri sono in bilico. Noi, nel nostro piccolo, proviamo a fare il punto della situazione di oggi, consapevoli che a dicembre le carte potrebbero essere stravolte. Quasi sicuramente sarà così. Intanto ci sbilanciamo, e torneremo a sistemare queste nomination nel corso dei due mesi che ci separano dall’annuncio ufficiale delle segnalazioni dell’Academy.

Tutte le previsioni sulle nomination degli Oscar 2013 dopo il salto.


Miglior film

Quanti film saranno nominati? Per ora facciamo finta siano 10: ma non è detto, visto che dal 2011 il numero può variare da 5 a 10. L’altr’anno le pellicole in corsa erano 9: e ci fu tanto da ridire. E di sicuro ci saranno di nuovo sorprese, il 10 gennaio. In attesa di sapere come saranno accolti i film che devono ancora avere una premiere, ecco le nostre nuove previsioni:

01. Argo – Ben Affleck
02. Lincoln – Steven Spielberg
03. Silver Linings Playbook – David O. Russell
04. Les Misérables – Tom Hooper (25 dicembre)
05. Vita di Pi – Ang Lee
06. The Master – Paul Thomas Anderson
07. Beasts of the Southern Wild – Benh Zeitlin
08. Amour – Michael Haneke
09. Operazione Zero Dark Thirty – Kathryn Bigelow (19 dicembre)
10. Django Unchained – Quentin Tarantino (25 dicembre)

Altre possibilità: gli incassi di The Impossibile in patria parlano chiaro e potrebbero essere tenuti in conto, mentre se la Focus puntasse tutto su Moonrise Kingdom potrebbe farlo ritornare in alto, senza costringerlo a restare confinato in categorie “minori”. Resta da capire come si posizionerà Promised Land, mentre Flight per ora sembra un film concentrato parecchio sul peso di Denzel Washington. Infine, Hitchcock non ha avuto una critica particolarmente entusiasta, anche se complessivamente positiva. Quindi:

11. The Impossible – Juan Antonio Bayona
12. Moonrise Kingdom – Wes Anderson
13. Promised Land – Gus Van Sant (28 dicembre)
14. Flight – Robert Zemeckis
15. Hitchcock – Sacha Gervasi
16. The Sessions – Ben Lewin
17. Anna Karenina – Joe Wright
18. Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato (28 novembre)


Miglior regista

There will be blood, davvero. Entra Ang Lee? Esce Paul Thomas Anderson. E viceversa. Entrano Haneke e la Bigelow? Ne escono altri due. La partita sarà crudele, e si concentrerà sui veri frontrunner in corsa per il Miglior film. Forse P.T. Anderson non ce la farà, ma per ora “crediamo” in Harvey Weinstein e nelle sue machiavelliche campagne. L’unico dubbio: riuscirà effettivamente a far tenere in considerazione ai membri dell’Academy sia Russel che Anderson? Chi lo sa:

01. Ben Affleck – Argo
02. Steven Spielberg – Lincoln
03. David O. Russel – Silver Linings Playbook
04. Tom Hooper – Les Misérables
05. Paul Thomas Anderson – The Master

Altre possibilità:

06. Ang Lee – Vita di Pi
07. Michael Haneke – Amour
08. Kathryn Bigelow – Operazione Zero Dark Thirty
09. Quentin Tarantino – Django Unchained
10. Benh Zeitlin – Beasts of the Southern Wild


Miglior attore protagonista

Lotta a due, dicevamo a settembre. Non ne siamo più molto convinti, dopo la sparata anti-Oscar di Joaquin Phoenix. Va da sé che il frontrunner assoluto diventa il Lincoln di Daniel Day-Lewis: e sarebbe la prima volta che un attore protagonista di un film di Spielberg vince in questa categoria. E allora? Forse è una lotta a tre, con il “pilota di linea alcolizzato” Denzel Washington di Flight che s’intromette e rimescola le carte:

01. Daniel Day-Lewis – Lincoln
02. Joaquin Phoenix – The Master
03. Denzel Washington – Flight
04. Bradley Cooper – Silver Linings Playbook
05. John Hawkes – The Sessions

Altre possibilità:

06. Hugh Jackman – Les Misérables
07. Anthony Hopkins – Hitchcock
08. Jean-Louis Trintignant – Amour
09. Bill Murray – Un weekend reale – Hyde Park on Hudson
10. Richard Gere – Arbitrage


Miglior attrice protagonista

I nomi, più o meno, sono sempre quelli, anche se le sorprese ci saranno pure in questo caso. Jennifer Lawrence e Quvenzhane Wallis (che diverrebbe l’attrice più giovane di sempre ad essere nominata!) dovrebbero stare tranquille: un po’ meno forse le altre attrici che puntano alla nomination. Personalmente trovo assurdo pensare di non trovare l’intensissima Marion Cotillard di Un sapore di ruggine e ossa: ma non si sa mai. Salgono le quotazioni di Emmanuelle Riva per Amour, al contrario del “compagno” Trintignant. Ma attenzione alla Chastain e alla Mirren:

01. Jennifer Lawrence – Silver Linings Playbook
02. Quvenzhane Wallis – Beasts of the Southern Wild
03. Marion Cotillard – Un sapore di ruggine e ossa
04. Emmanuelle Riva – Amour
05. Naomi Watts – The Impossible

Altre possibilità:

06. Jessica Chastain – Operazione Zero Dark Thirty
07. Helen Mirren – Hitchcock
08. Keira Knightley – Anna Karenina
09. Mary Elizabeth Winstead – Smashed
10. Laura Linney – Un weekend reale – Hyde Park on Hudson


Miglior attore non protagonista

“Fidatevi. Lasciate DiCaprio a me”: chi può aver detto una cosa simile? Ma ovviamente Harvey Weinstein parlando di Django Unchained. Il distributore punta tantissimo sulla sua interpretazione da antagonista, tanto da aver iniziato a fare campagna per Christoph Waltz come attore protagonista: una chiara mossa “suicida” per lasciare tutto lo spazio da non protagonista a DiCaprio. Va da sé che una scelta del genere esclude un po’ dalla gara il Philip Seymour Hoffman di The Master, sempre di Weinstein: non avrebbe senso far combattere in modo così “feroce” due propri pupilli. Ma qui stiamo già parlando di statuetta e non di nomination. Quindi, spazio alla cinquina prevista:

01. Philip Seymour Hoffman – The Master
02. Leonardo diCaprio – Django Unchained
03. Tommy Lee Jones – Lincoln
04. Alan Arkin – Argo
05. Matthew McConaughey – Magic Mike

Altre possibilità:

06. Robert De Niro – Silver Linings Playbook
07. Russell Crowe – Les Misérables
08. Dwight Henry – Beasts of the Southern Wild
09. William H. Macy – The Sessions
10. Ewan McGregor – The Impossible


Miglior attrice non protagonista

Ci sarà da divertirsi. La Universal farà di tutto per far vincere Anne Hathaway, che ormai è la frontrunner assoluta, piuttosto che far ottenere nomination ai due colleghi maschietti (una possibilità che però non escludiamo affatto, anzi). Samantha Barks è per molti un’altra sicura candidata: ma lo escludiamo, altrimenti lo stesso film otterrebbe due nomination nella stessa categoria e al momento del voto si rischierebbe grosso. Secondo noi non è affatto da escludere una segnalazione per la Dench di Skyfall, e chi ha visto il film avrà intuito il perché. Chi darà quindi filo da torcere alla Hathaway? Secondo noi:

01. Anne Hathaway – Les Misérables
02. Amy Adams – The Master
03. Helen Hunt – The Sessions
04. Sally Field – Lincoln
05. Judi Dench – Skyfall

06. Samantha Barks – Les Misérables
07. Maggie Smith – Marigold Hotel
08. Frances McDormand – Promised Land
09. Olivia Williams – Un weekend reale – Hyde Park on Hudson
10. Kelly Reilly – Flight


Miglior sceneggiatura originale

Come abbiamo già detto, questa è una delle categorie più imprevedibili e spesso sorprendenti. Ci sono delle “piccole regole” (commedie, titoli che vincono come miglior film, il titolo che viene dopo il frontrunner nelle previsioni, film indie o stranieri apprezzati), ma la verità è che non esistono regole precise. La guerra sarà molto probabilmente tra i due Anderson, con Tarantino a fare da terzo incomodo:

01. Paul Thomas Anderson – The Master
02. Wes Anderson e Roman Coppola – Moonrise Kingdom
03. Quentin Tarantino – Django Unchained
04. Michael Haneke – Amour
05. Mark Boal – Operazione Zero Dark Thirty

Altre possibilità:

06. John Gatins – Flight
07. Matt Damon e John Krasinski – Promised Land
08. Martin McDonagh – 7 psicopatici
09. Rian Johnson – Looper
10. Reid Carolin – Magic Mike


Miglior sceneggiatura non originale

Come prima. Ma la cinquina sembra abbastanza forte e probabile, con un unico dubbio: Les Misérables potrebbe non essere incluso? Davvero? Probabile, vista la concorrenza. Dobbiamo pensare che Argo verrà nominato ovunque, che la scrittura di Lincoln sarà per forza notata, che Silver Linings Playbook è il tipico film “forte” che ottiene una nomination per la scrittura, e ci sono anche due piccoli indie a completare il quadro. Risultato? Les Misérables potrebbe ottenere molte altre nomination, ma non quella per la sceneggiatura. Idem la situazione di Vita di Pi:

01. David O. Russell – Silver Linings Playbook
02. Lucy Alibar e Ben Zeitlin – Beasts of the Southern Wild
03. Chris Terrio – Argo
04. Tony Kushner, John Logan e Paul Webb – Lincoln
05. Ben Lewin – The Sessions

Altre possibilità:

06. William Nicholson – Les Misérables
07. David Magee – Vita di Pi
08. Tom Stoppard – Anna Karenina
09. John J. McLaughlin – Hitchcock
10. Ol Parker – Marigold Hotel


Miglior film straniero

Eh eh: e adesso? Siamo sempre convinti che la lotta sarà a due, tra Amour e Quasi amici. Il resto è decisamente complesso da compilare, e il 10 gennaio ci troveremo con una cinquina che c’entrerà poco o nulla con questa. Ma si gioca, ovviamente. Quindi, come dicevamo all’epoca dell’annuncio dei 71 film candidati, puntiamo su tre titoli “forti”: Lore, premiato a Locarno; A Royal Affair, premiato a Berlino; No, premiato a Cannes.

01. Amour – Michael Haneke (Austria)
02. Quasi amici – Eric Toledano e Olivier Nakache (Francia)
03. Lore – Cate Shortland (Australia)
04. A Royal Affair – Nikolaj Arcel (Danimarca)
05. No – Pablo Larraín (Cile)

Altre possibilità: ci sentiamo di puntare anche su Blood of My Blood di João Canijo (Portogallo), Sister di Ursula Meier (Svizzera), Barbara di Christian Petzold (Germania), Our Children di Joachim Lafosse (Belgio), La sposa promessa di Rama Burshtein (Israele), Barfi! di Anurag Basu (India), Oltre le colline di Cristian Mungiu (Romania). E Cesare deve morire dei Taviani? Incrociamo le dita.


Miglior film d’animazione

Partita apertissima, con la Disney che si ritrova tra le mani tre film da spingere. Una scelta suicida? Non è detto: l’importante per ora è ottenere la nomination, e tutti i suoi tre prodotti sembrano titoli da cinquina. Al loro fianco sono papabili altri due o tre film, tra cui quello della Aardman. Pare di essere tornati al 2006, quando si combattevano La sposa cadavere e Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro. Anche se questa volta potrebbe vincere la Dreamworks:

01. Le 5 leggende – Peter Ramsey
02. Frankenweenie – Tim Burton
03. Ralph Spaccatutto – Rich Moore
04. Ribelle – The Brave – Mark Andrews e Brenda Chapman
05. Pirati! Briganti da strapazzo – Peter Lord e Jeff Newitt

Altre possibilità: non escludiamo ParaNorman, mentre siamo parecchio sicuri non ci siano possibilità per Hotel Transylvania e Lorax. Attenzione al “listino” della Gkids, che ha in saccoccia La collina dei papaveri, e i francesi Le tableau e Le chat du rabbin: l’altr’anno erano loro a distribuire Chico & Rita e A cat in Paris. E i sequel Madagascar 3 e L’era glaciale 4? Bye bye.


Miglior fotografia

Lotta a tre? Probabile, tra The Master, Skyfall (sarà la volta buona per Roger Deakins?) e Vita di Pi.

01. Mihai Malaimare Jr. – The Master
02. Roger Deakins – Skyfall
03. Claudio Miranda – Vita di Pi
04. Janusz Kaminski – Lincoln
05. Danny Cohen – Les Misérables

Altre possibilità:

06. Ben Richardson – Beasts of the Southern Wild
07. Wally Pfister – Il cavaliere oscuro – Il ritorno
08. Robert Richardson – Django Unchained
09. Frank Griebe e John Toll – Cloud Atlas
10. Robert D. Yeoman – Moonrise Kingdom


Miglior montaggio

Cinquina per niente facile da definire, oggi. Ma ci proviamo. Noi prevediamo una partita a quattro, per ora, con un quinto incomodo (Vita di Pi). Ma tutto può succedere nell’arco di questi due mesi:

01. William Goldenberg – Argo
02. Dylan Tichenor – Operazione Zero Dark Thirty
03. Michael Kahn – Lincoln
04. Chris Dickens – Les Misérables
05. Tim Squyres – Vita di Pi

Altre possibilità:

06. Peter McNulty – The Master
07. Jay Cassidy e Crispin Struthers – Silver Linings Playbook
08. Stuart Baird – Skyfall
09. Lee Smith – Il cavaliere oscuro – Il ritorno
10. Fred Raskin – Django Unchained


Migliori scenografie

Abbiamo già un vincitore? Parliamoci chiaro: tra tante cinquine, qui c’è già un titolo praticamente sicuro di portarsi a casa la statuetta. Chi può battere Anna Karenina? Solo un altro gran film in costume come Les Misérables. E infatti potrebbe essere una dura lotta. Tuttavia, per Greenwood e Spencer sarebbe la terza nomination per un film di Wright:

01. Sarah Greenwood e Katie Spencer – Anna Karenina
02. Eve Stewart – Les Misérables
03. Dan Hennah e Ra Vincent – Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
04. Rick Carter, Jim Erickson e Peter T. Frank – Lincoln
05. J. Michael Riva e Leslie A. Pope – Django Unchained

Altre possibilità:

06. David Gropman e Anna Pinnock – Vita di Pi
07. David Crank, Jack Fisk e Amy Wells – The Master
08. Hugh Bateup e Uli Hanisch – Cloud Atlas
09. Nathan Crowley e Kevin Kavanaugh – Il cavaliere oscuro – Il ritorno
10. Adam Stockhausen – Moonrise Kingdom


Migliori costumi

Idem come sopra: solo Les Misérables può battere Anna Karenina. O forse anche Biancaneve (quella di Tarsem) ha qualche possibilità? Noi restiamo fermi sulla vittoria di Anna Karenina:

01. Jacqueline Durran – Anna Karenina
02. Paco Delgado – Les Misérables
03. Eiko Ishioka – Biancaneve
04. Joanna Johnston – Lincoln
05. Sharen Davis – Django Unchained

Altre possibilità:

06. Manon Rasmussen – A Royal Affair
07. Colleen Atwood – Biancaneve e il cacciatore
08. Colleen Atwood – Dark Shadows
09. Ann Maskrey e Richard Taylor – Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
10. Kym Barrett e Pierre-Yves Gayraud – Cloud Atlas

Miglior colonna sonora originale

Sembra una partita già vinta anche qui, con il nostro Dario Marianelli pronto a portarsi a casa il secondo Oscar per Anna Karenina dopo Espiazione, sempre di Wright. La partita però ci pare ancora aperta, e potrebbe essere a tre, a causa di Danna e Williams. Vediamo comunque l’ipotetica cinquina, nella speranza (nostra) che venga riconosciuto il magnifico lavoro di Greenwood per The Master. Nella corsa agli Oscar 2008, la sua complessa e splendida colonna sonora de Il petroliere fu squalificata perché parzialmente rielaborata su materiale già esistente, ma ‘sto giro…:

01. Dario Marianelli – Anna Karenina
02. Mychael Danna – Vita di Pi
03. John Williams – Lincoln
04. Alexandre Desplat – Argo
05. Jonny Greenwood – The Master

Altre possibilità:

06. Dan Romer e Benh Zeitlin – Beasts of the Southern Wild
07. Howard Shore – Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
08. Alexandre Desplat – Moonrise Kingdom
09. Fernando Velázquez – The Impossible
10. Reinhold Heil, Johnny Klimek e Tom Tykwer – Cloud Atlas

Miglior sonoro

Partita chiusa? Con un musical come Les Misérables si direbbe di sì. Il gioco, comunque, è sempre indovinare la cinquina. E sarà lotta anche tra cinecomics:

01. Les Misérables
02. Il cavaliere oscuro – Il ritorno
03. The Avengers
04. Operazione Zero Dark Thirty
05. Vita di Pi

Altre possibilità:

06. Argo
07. The Impossible
08. Hunger Games
09. Skyfall
10. Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato

Miglior montaggio sonoro

Categoria difficile da definire in generale, figurarsi ora. Ci proviamo:

01. Il cavaliere oscuro – Il ritorno
02. Operazione Zero Dark Thirty
03. The Avengers
04. Vita di Pi
05. Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato

Altre possibilità:

06. Argo
07. The Impossible
08. Hunger Games
09. Les Misérables
10. Flight


Migliori effetti visivi

In teoria, qui la Weta Digital dovrebbe farla da padrona con Lo Hobbit. Ma chissà: Vita di Pi, essendo anche tra i sicuri nominati come miglior film e non solo, sarà un avversario importante. E poi ci sono sempre i due cinecomics, con The Avengers sempre della Weta. E che dire di Cloud Atlas, in una delle poche categorie in cui potrebbe sorprendere? Proviamo a stilare la cinquina:

01. Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
02. Vita di Pi
03. Il cavaliere oscuro – Il ritorno
04. The Avengers
05. Cloud Atlas

Altre possibilità:

06. Prometheus
07. The Impossible
08. Flight
09. Looper
10. Hunger Games


Migliori trucco e acconciature

Attenzione: la categoria del make-up (a cui è stato aggiunto “acconciature” nel nome da quest’anno, nella “riforma” che ha toccato diverse categorie) è composta solo da tre titoli. Per noi sono abbastanza sicuri questi:

01. Lincoln
02. Cloud Atlas
03. Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato

Altre possibilità:

04. Hitchcock
05. Looper
06. Prometheus

Altre nomination

Restano 5 categorie: Miglior canzone originale, Miglior documentario, Miglior cortometraggio documentario (shortlist da 8 già annunciata, potranno essere da 3 a 5 titoli in corsa), Miglior cortometraggio d’animazione (shortlist da 10 già annunciata, sempre da 3 a 5) e Miglior cortometraggio. Come si fa con gli ultimi quattro? Eh, non si può, ammettiamolo. E alla maggioranza del popolo cinefilo in fondo frega poco o nulla: basta leggere le nomination definitive e si è a posto. Un gran peccato, ma adesso è oggettivamente dura prevedere qualcosa su categorie di cui si conosce poco o nulla.

Un po’ diverso il discorso sulla canzone originale, ma anche lì è un terno al lotto. Diciamo che noi prevediamo almeno tre canzoni nella cinquina: Skyfall di Adele, Suddendly cantata da Hugh Jackman ne Les Misérables, e almeno una canzone da Ribelle – The Brave (Touch The Sky o Learn Me Right). Ma non andiamo oltre, e qui aspetteremo aggiornamenti a riguardo…

Un dubbio: e se come canzone venisse nominata Everybody Needs a Friend da Ted, anche per “omaggiare” il padrone di casa, il conduttore Seth MacFarlane?


Studios e cavalli di battaglia
Dopo le previsioni, diamo infine un’occhiata alle major e agli studio: solo così si possono intuire il tipo di campagna che faranno e su che cavalli punteranno.

20th Century Fox: punta tutto su Vita di Pi.

Columbia: il cavallo di battaglia è Operazione Zero Dark Thirty. Per le categorie tecniche ha Skyfall. Due film d’animazione: Hotel Transylvania e Pirati! Briganti da strapazzo.

Disney: punta tutto su Lincoln (Dreamworks). Per le categorie tecniche ci sarebbe The Avengers. Concentrazione di film d’animazione: Ribelle – The Brave, Ralph Spaccatutto e Frankenweenie.

Paramount: ha solo Flight e un film d’animazione, Le 5 leggende.

Universal: punta tutto su Les Misérables. Un film d’animazione: Lorax.

Warner Bros.: punta tutto su Argo. Per le categorie tecniche punta su Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato e Il cavaliere oscuro – Il ritorno, nonostante la campagna per Catwoman.

Focus Features: ha un cavallo di battaglia tra le mani, Promised Land, ma anche un film che deve “rispolverare” per non farlo cadere nel dimenticatoio (Moonrise Kingdom). Suo anche Anna Karenina. Film d’animazione: ParaNorman.

Fox Searchlight: tanti film. Innanzitutto Beasts of the Southern Wild, ma anche Hitchcock, The Sessions e Marigold Hotel.

Sony Pictures Classics: due film “francesi” (anche se il film di Haneke è riconosciuto come austriaco), ovvero Amour, su cui punta per altre nomination oltre al film straniero, e Un sapore di ruggine e ossa, per il quale si spera nella Cotillard. Suo anche No.

Summit Entertainment: punterà tutto su The Impossible.

The Weinstein Company: Weinstein ha almeno quattro assi su cui puntare: The Master, Silver Linings Playbook e Django Unchained, e un film straniero importante, Quasi amici.

Aggiornamenti nelle prossime settimane: stay tuned.

Le prime previsioni del 17 settembre 2012


E anche il Toronto Film Festival è giunto al termine, incoronando con il People’s Choice Award L’orlo argenteo delle nuvole di David O. Russell. Dopo il Sundance, dopo Cannes, dopo Venezia e dopo Telluride, i pronostici riguardo gli Oscar 2013 stanno man mano prendendo forma: perché la corsa alle statuette è ufficialmente iniziata. Dopo i primi responsi della critica, e dopo aver partecipato in prima persona a qualche festival, è più semplice iniziare a delineare sia alcune cinquine importanti che la lista dei titoli papabili per concorrere come Miglior film.

Per queste previsioni, con le quali ampliamo e “correggiamo” le nostre primissime liste, ci siamo basati soltanto sui film già presentati a qualche festival. Segnaleremo, tuttavia, le altre pellicole non ancora viste ufficialmente che hanno già un forte appeal e che probabilmente vedremo nominate in qualche cinquina. Dei titoli segnaliamo anche la casa di distribuzione, fondamentale per capire il tipo di campagna pubblicitaria che avranno, e il festival a cui sono stati presentati.

Un’ultima nota: c’è un film che sta forse passando un po’ inosservato, un’incognita che però potrebbe sovvertire tutte le carte. Parliamo di Promised Land di Gus Van Sant, che uscirà in America il 28 dicembre in poche sale, distribuito dalla Focus Features. Giusto in tempo per mettere i bastoni tra le ruote a tutti…

Miglior film

Non sapremo fino all’ultimo quale sarà il numero di film in corsa per la statuetta (può variare da 5 a 10). Ma, dei film già visti in giro per il mondo, questi sono forse i più papabili:

1. L’orlo argenteo delle nuvole (The Silver Linings Playbook) – David O. Russell (The Weinstein Company) / Toronto (People’s Choice Award)
2. Argo – Ben Affleck (Warner Bros. Pictures) / Telluride
3. The Master – Paul Thomas Anderson (The Weinstein Company) / Venezia
4. Beasts of the Southern Wild – Benh Zeitlin (Fox Searchlight) / Sundance
5. Amour – Michael Haneke (Sony Pictures Classics) / Cannes
6. Moonrise Kingdom – Wes Anderson (Focus Features) / Cannes
7. The Impossible – Juan Antonio Bayona (Summit Entertainment) / Toronto
8. The Sessions – Ben Lewin (Fox Searchlight Pictures) / Sundance
9. Anna Karenina – Joe Wright / Toronto

Crediamo siano virtualmente fuori dai giochi, dopo averli visti a Venezia:

At Any price – Ramin Bahrani (Sony Pictures Classics)
To the Wonder – Terrence Malick (ancora senza distribuzione)

Purtroppo però per i “magnifici 9” segnalati prima, soprattutto per quelli nelle ultime posizioni, ci sono altri titoli fortissimi che devono ancora farsi lodare (o forse no). Alcuni di questi saranno di sicuro nella lista dell’Academy. Si tratta di:

Django Unchained – Quentin Tarantino (The Weinstein Company)
Lincoln – Steven Spielberg (Touchstone Pictures)
Les Misérables – Tom Hooper (Universal Pictures)
Vita di Pi – Ang Lee (Twentieth Century Fox) / New York Film Festival
Zero Dark Thirty – Kathryn Bigelow (Columbia Pictures)

Miglior regista

Iniziano le cinquine. Va da sé che, in questo caso, i registi devono avere il loro film nella lista precedente. I registi i cui lavori sono già stati visti in giro per il mondo che hanno più possibilità sono:

1. Paul Thomas Anderson – The Master
2. David O. Russel – L’orlo argenteo delle nuvole
3. Ben Affleck – Argo
4. Benh Zeitlin – Beasts of the Southern Wild
5. Michael Haneke – Amour

Riteniamo che sia sicuramente fuori gioco, dopo aver visto il suo film a Venezia:

– Terrence Malick – To the Wonder

Invece, un altro regista papabile potrebbe essere:

– Wes Anderson – Moonrise Kingdom

Purtroppo per i cinque/sei nomi prima citati, la difficoltà è molto più grande, visto che i nuovi film di Spielberg, Hooper e Tarantino devono ancora essere valutati:

– Ang Lee – Vita di Pi
– Steven Spielberg – Lincoln
– Tom Hooper – Les Misérables
– Quentin Tarantino – Django Unchained

Miglior attore protagonista

Non abbiamo alcun dubbio: la guerra sarà tra Joacquin Phoenix e Daniel Day-Lewis. Il gioco sta però nell’analizzare la probabile cinquina. Ecco le performance papabili di attori in film già visti:

1. Joaquin Phoenix – The Master
2. Bradley Cooper – L’orlo argenteo delle nuvole
3. John Hawkes – The Sessions
4. Bill Murray – Hyde Park on Hudson (di Roger Michell) / Telluride
5. Jean-Louis Trintignant – Amour

Papabile, ma più che altro perché il suo film rischia di essere il frontrunner, anche Affleck. E per noi c’è un outsider:

– Ben Affleck – Argo
– Dennis Quaid – At Any Price

I primi due nomi della cinquina possono stare abbastanza tranquilli. Gli altri invece un po’ meno, perché mancano ancora loro:

– Clint Eastwood – Trouble With The Curve (di Robert Lorenz)
– Daniel Day-Lewis – Lincoln
– Denzel Washington – Flight (di Robert Zemeckis) / New York Film Festival
– Hugh Jackman – Les Misérables
– Jamie Foxx – Django Unchained

Miglior attrice protagonista

Abbiamo come la sensazione che la cinquina possa essere già oggi definitiva. Probabilmente non sarà così, ma questi cinque nomi ci paiono piuttosto convincenti:

1. Jennifer Lawrence – L’orlo argenteo delle nuvole
2. Quvenzhané Wallis – Beasts of the Southern Wild
3. Marion Cotillard – Un sapore di ruggine e ossa (di Jacques Audiard) / Cannes
4. Keira Knightley – Anna Karenina
5. Naomi Watts – The Impossible

Se la cinquina non fosse così composta, qualche attrice potrebbe essere “sostituita” da:

– Emmanuelle Riva – Amour
– Laura Linney – Hyde Park on Hudson
– Mary Elizabeth Winstead – Smashed (di James Ponsoldt) / Sundance

Miglior attore non protagonista

Categoria per ora davvero complessa. Siamo convinti che molti attori in lizza non li “abbiamo ancora visti”. Però, per quello che abbiamo potuto già vedere:

1. Philip Seymour Hoffman – The Master
2. Alan Arkin – Argo
3. Bryan Cranston – Argo
4. Matthew McConaughey – Magic Mike (di Steven Soderbergh) / Los Angeles Film Festival
5. Dwight Henry – Beasts of the Southern Wild

E dopo la vittoria del film a Toronto, diciamo anche:

– Robert De Niro – L’orlo argenteo delle nuvole

Volete dirci che qualche attore di Lincoln o l’assoluto frontrunner, DiCaprio, non verranno nominati? Siamo seri…:

– David Strathairn – Lincoln
– Leonardo DiCaprio – Django Unchained
– Russell Crowe – Les Misérables
– Tommy Lee Jones – Lincoln

Miglior attrice non protagonista

Idem come sopra: categoria molto complessa oggi da “definire”, tant’è che non riusciamo nemmeno a trovare cinque interpretazioni femminili “già viste” che potrebbero rientrare nella cinquina finale. Ma sicuramente ci stiamo dimenticando qualcosa, o senz’altro col tempo si faranno avanti altre attrici forti e meritevoli, come la Hathaway. Intanto:

1. Amy Adams – The Master
2. Helen Hunt – The Sessions
3. Olivia Williams – Hyde Park on Hudson
4. Maggie Smith – Marigold Hotel (di John Madden) / Giornate Professionali di Cinema a Sorrento

Le altre papabili sono:

– Anne Hathaway – Les Misérables
– Sally Field – Lincoln
– Samantha Barks – Les Misérables

Miglior sceneggiatura originale

Categoria tra le più imprevedibili e spesso sorprendenti, perché non premia “per forza” i film nominati nella lista in corsa per il Miglior film. Le sorprese dell’anno scorso furono Le amiche della sposa e Una separazione. Quindi sarebbe ovvio aspettarsi, in linea teorica, almeno una commedia ed uno dei film in corsa per il Miglior film straniero:

1. The Master – Paul Thomas Anderson
2. Moonrise Kingdom – Wes Anderson, Roman Coppola
3. Amour – Michael Haneke
4. Frances Ha – Noah Baumbach, Greta Gerwig (di Noah Baumbach) / Telluride
5. Seven Psychopaths – Martin McDonagh (di Martin McDonagh) / Toronto

Gli altri papabili che devono ancora essere visti:

Django Unchained – Quentin Tarantino
Zero Dark Thirty – Mark Boal

Miglior sceneggiatura non originale

Come sopra: categoria imprevedibile. L’altr’anno, ad esempio, furono nominati Le Idi di Marzo e La Talpa, esclusi dai “magnifici 9”. Quindi possiamo attenderci qualche sorpresa, come Anna Karenina, che per ora non pensiamo abbia molte possibilità per essere nominato come Miglior film:

1. Argo – Chris Terrio
2. Beasts of the Southern Wild – Lucy Alibar, Benh Zeitlin
3. L’orlo argenteo delle nuvole – David O. Russell
4. The Sessions – Ben Lewin
5. Anna Karenina – Tom Stoppard

Gli altri papabili che devono ancora essere visti:

Les Misérables – William Nicholson
Lincoln – Tony Kushner, John Logan, Paul Webb
Vita di Pi – David Magee

Miglior fotografia

To the Wonder, lo ribadiamo, è fuori dai giochi: anche perché, per ora, non ha distribuzione americana… Però, se uscisse in sala in tempo, potrebbe essere il Drive di quest’anno: il film di Refn ottenne solo una nomination (montaggio sonoro). La fotografia di Lubeszki non passerebbe inosservata, no? Uhm… chissà:

1. The Master – Mihai Malaimare Jr.
2. To the Wonder – Emmnuel Lubeszki
3. Beasts of the Southern Wild – Ben Richardson
4. Moonrise Kingdom – Robert D. Yeoman
5. Anna Karenina – Seamus McGarvey

Altri titoli papabili:

Il cavaliere oscuro – Il ritorno – Wally Pfister (di Christopher Nolan) / Nessun festival
Cloud Atlas – John Toll (di Tom Tykwer, Andy e Lana Wachowski) / Toronto

Gli altri papabili che devono ancora essere visti:

Django Unchained – Robert Richardson
Les Misérables – Danny Cohen
Lincoln – Janusz Kaminski
Vita di Pi – Claudio Miranda

Miglior film straniero

Il discorso è molto complesso, visto che molti paesi devono ancora annunciare i propri candidati. Fra questi, ad esempio, anche l’Italia, che ha annunciato la propria “decina” ed è chiamata a scegliere il proprio rappresentante il 26 settembre (a proposito: avete paertecipato al nostro sondaggio?).

Fra gli ultimi annunci, mentre scrivo: Pietà per la Corea del sud, Lore per l’Australia, Sangue do meu sangue per il Portogallo, À perdre la raison per il Belgio.

In questi giorni non sono poche comunque le nazioni che annunceranno il loro “sfidante”, e la situazione pian piano si farà sempre più chiara. Per ora possiamo solo dirvi che uno dei posti “più sicuri” è riservato ad Amour di Michael Haneke, candidato ufficiale dell’Austria.

Update 26 settembre 2012: Cesare deve morire è il candidato italiano. Qui trovate tutti i film stranieri in corsa per il titolo di Miglior film straniero.

Premio Oscar